È stato aggiudicato in via definitiva l’appalto per lo svolgimento del servizio di spazzamento, raccolta differenziata, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani. I controlli dei requisiti di legge nei confronti della società “Ambiente 2.0”, vincitrice della gara, hanno dato esito positivo. L’azienda subentrerà dall’1 aprile ed effettuerà il servizio per sei anni.
«Il servizio di raccolta dei rifiuti è sicuramente uno degli aspetti più importanti di un’amministrazione comunale, perché “entra” nelle abitudini quotidiane di ogni cittadino. Non appena insediati – afferma il sindaco Sean Wheeler – ci siamo trovati nelle condizioni di bandire immediatamente la gara e siamo riusciti a incidere su diversi aspetti del bando, soprattutto quelli legati alle premialità. Abbiamo chiesto alla struttura comunale che gli incentivi per i rifiuti valorizzabili rimanessero anche nelle casse dell’amministrazione e non andassero, come avveniva in passato, totalmente all’azienda affidataria del servizio. L’amministrazione ha fatto la propria parte, la nuova società dovrà farla svolgendo al meglio il servizio e ci auguriamo che anche i cittadini, a questo punto, facciano la propria, incrementando la quota della differenziazione dei rifiuti, sia per tutelare l’ambiente che per evitare costi che ricadono sulle spalle di ogni utente».
«Il capitolato d’appalto – aggiunge l’assessore all’Ambiente, Cristina Biancu – prevedeva, tra le altre cose, la rimodulazione della frequenza della raccolta in base alle esigenze manifestate dai cittadini, la pulizia delle spiagge, una regolamentazione su cui fare affidamento per la verifica sui servizi di lavaggio e pulizia delle strade, l’attivazione della differenziata nelle scuole e negli uffici comunali. Queste, naturalmente, saranno solo alcune delle novità che verranno introdotte, che danno comunque già un’idea di un diverso approccio verso il tema della raccolta dei rifiuti. Presenteremo il servizio – conclude l’assessore – durante un’assemblea pubblica che si terrà il 21 marzo nella sala Filippo Canu».