Ieri mattina, presso la sala conferenze del Palazzo del Marchese, alla presenza del Sindaco Sean Wheeler, dell'Assessora alla Cultura Alessandra Vetrano, del Segretario Generale della Fondazione di Sardegna Carlo Mannoni, e del Parroco della Basilica di San Gavino Don Mario Tanca, è stato presentato il programma di uno degli eventi più importanti non solo per la città di Porto Torres ma per tutta la Sardegna.
«La devozione verso i Martiri Turritani è parte integrante della cultura non solo di Porto Torres, ma di tante comunità della Sardegna, della Corsica, della Campania e della Toscana, che venerano San Gavino. Quest'anno per la prima volta - ha sottolineato il Sindaco Wheeler - la Festha Manna avrà il sostegno della Fondazione di Sardegna. È un evento che richiede un impegno economico e ringraziamo un organismo importante come la Fondazione per averne riconosciuto il valore storico, culturale e religioso». «Stiamo cercando di conservare il senso religioso e tradizionale della Festha, un obiettivo che abbiamo messo in evidenza anche nella nuova campagna informativa – aggiunge l'Assessora Vetrano – introducendo il messaggio "un cammino di fede e tradizioni lungo 1700 anni". Per il secondo anno consecutivo abbiamo, inoltre, scelto di far svolgere lo spettacolo della domenica in un luogo prossimo alla basilica, il Parco San Gavino. Potenziata anche la comunicazione, con spot in onda su Videolina, una nuova brochure informativa con distribuzione nei principali punti turistici della Provincia, compreso l'aeroporto, e un'attività di affissione più intensa, anche a Sassari. Per il Segretario Generale della Fondazione di Sardegna, Carlo Mannoni, «la Festha Manna si basa su un profondo senso di comunità e richiede uno sforzo collettivo, una sinergia tra enti e associazioni. Siamo contenti di essere riusciti a dare il nostro supporto a questo grande e sentito appuntamento». Il parroco della Basilica di San Gavino, Don Mario Tanca, ha ribadito che «la Festha appartiene a tutta la Sardegna. Nei palazzi storici, nei monumenti, nelle opere d'arte c'è il segno comune della diffusione del culto dei martiri in tante zone dell'Isola. La devozione verso i tre Santi è un patrimonio ancora ben saldo».
Il programma degli eventi partirà venerdì 18 maggio con il concerto dei Carovana folk, in Piazza Umberto I. Uno dei principali appuntamenti legati alla tradizione si svolgerà sabato 19 maggio alle 11, quando prenderà il via nella baia dello Scogliolungo la XII edizione della Regata del Pescatore, ideata da Assovela. La sera, sempre in Piazza Umberto I, tornerà il cabaret con Paolo Migone in "Completamente spettinato" e Marco "Baz" Bazzoni in "Baz live band 2018". Domenica 20 gli eventi speciali si spostano nel cuore della festa: il Parco San Gavino ospiterà i gruppi folk per In nome di San Gavino: danze e costumi della Sardegna, curato da Intragnas, a cui seguirà il concerto dei Cordas et Cannas, band ambasciatrice della musica sarda nel mondo. La serata prenderà il via alle 21:30. Lunedì 21 si torna in Piazza Umberto con i Rock Tales. Dal 19 al 21 maggio, da via Indipendenza sino alla Torre Aragonese, sarà allestita l'area mercato con tanti stand di artigianato, commercio ed enogastronomia. In piazza della Renaredda, via Mare, piazza Dogana e via Migheli i punti di ristoro, mentre il luna park sarà allestito nell'area portuale. Da segnalare i tanti eventi organizzati dalle associazioni cittadine, che fino al 2 giugno caratterizzeranno il programma di sport e spettacolo della Festha Manna. Sono intervenuti durante la conferenza stampa i rappresentanti delle Associazioni Intragnas, Gianni Nieddu e Nando Nocco, il presidente di Assovela, Lorenzo Nuvoli, la responsabile della Comes, la coop che gestisce i servizi di promozione della lettura nella Biblioteca comunale, Lisa Contini. Tutti gli appuntamenti sono pubblicati nella sezione Festha Manna sul sito web del Comune di Porto Torres e nella pagina Facebook Festha Manna Porto Torres.