«A Lei che si è candidato a futuro Amministratore di questo Comune chiediamo di ascoltare le nostre imprese, perché da sempre sono state quelle che hanno trainato
l’occupazione nonostante una difficile fase congiunturale. La crescita di artigiani e microimprese significa crescita sociale ed economica del territorio. Ma proprio su queste imprese oggi si scarica un peso fiscale eccessivo insieme ai costi più alti dei ritardi e delle inefficienze. Soltanto in adempimenti burocratici ogni anno si bruciano tante risorse e tempo prezioso». Così Giovanni Battista Idda, presidente provinciale di Confartigianato, si rivolge ai candidati alla carica di sindaco di Porto Torres, chiedendo un incontro per affrontare i temi centrali per il rilancio dell'economia turritana. Un rilancio che secondo Confartigianato Sassari deve partire da nuove scelte economiche e culturali che pongano gli artigiani e la micro-piccola impresa al centro degli interventi per migliorare la competitività.
Diversi i punti che Confartigianato intende porre all'attenzione di Costantino Ligas (Psd'Az, Sardegna Vera, Il Movimento, Porto Torres è viva, Porto Torres x noi), Massimo Mulas (Ap, Ci siamo e Parità per Porto Torres), Gilda Usai (Gilda sindaco), Luciano Mura (Pd, Cd, La Sinistra, Pds, Proposizione), Nicola Franca (Casa Comune) e di Sean Wheeler (Movimento Cinquestelle).
Al primo posto c'è l'abbattimento della tassazione locale, "fondamentale in un momento di crisi economica". Poi gli appalti "a km. 0", il contrasto all'abusivismo, il Puc, il rilancio delle opere pubbliche, il porto come "incubatore" di nuove attività e l'artigianato come attrattore turistico. Punti di partenza che secondo Confartigianato "impattano positivamente sia sulle imprese in termini di crescita, sviluppo e competitività sia, conseguentemente, sull’intera cittadinanza per ciò che concerne il “benessere” e la vivibilità del territorio in generale".
«Su queste scelte - conclude Idda - la scrivente Associazione valuterà la capacità della politica di recuperare la fiducia degli imprenditori e di imparare ed ascoltare la realtà sociale e produttiva del territorio».