Secondo la tradizione, proprio il 25 ottobre del 303 d.C., sulla roccia sulla quale è poi stata eretta la chiesa di Santu Bainzu Ischabizzaddu o Balai Lontano, perse la vita San Gavino, seguito appena due giorni dopo dai suoi compagni Proto e Gianuario.
Come ogni anno, anche ieri, è stata celebrata la ricorrenza con un ricco programma religioso e civile organizzato dalla Parrocchia dei Santi Martiri Turritani Gavino, Proto e Gianuario in collaborazione con diverse associazioni locali, come Etnos (Gruppo Folk "Li Bainzini") e Asso.Ve.La, Complesso Musica Antiqua, Giudicato di Torres e Tamburini e Trombettieri Porto Torres, con il supporto di Giancarlo Pinna.
Dal mattino e fino alla sera, Santa Messa presso la Basilica di San Gavino e visita ai luoghi del martirio, rito della benedizione a mare dei cavalli, dei cavalieri e delle imbarcazioni nella rada, festa al Parco di Balai, Solenne Pontificale presieduto da Sua Eccellenza Padre Paolo Atzei e “Pellegrini in cammino in onore di San Gavino” hanno avuto grande successo e partecipazione.
Un’intensa giornata quella della appena passata domenica. Un’interessante esperienza volta alla riscoperta del culto e delle tradizioni locali da ripetere e valorizzare negli anni a venire.